Societá Polisportiva Atletico Bresaola
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Dati societari | |
Paese | ![]() |
Regione | Lombardia |
Fondazione | 19 Maggio 2010 |
Presidente | ![]() |
Palmarés | |
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La Società Polisportiva Atletico Bresaola, conosciuta anche come SP Atletico Bresaola o come S.P.A.B. è un club italiano di Fantacalcio con sede in Lombardia, fondato il 19 Maggio 2010. La squadra detiene un Campionato di Lega Italiano, un Campionato di Lega Islandese, una Coppa di Lega Italiana e una Coppa di Lega Svizzera.
I colori sociali sono il verde, il bianco, l'arancio e il nero, che compongono la maglia verdecerchiata.
Storia del Club
La S.P.A.B. è attiva dalla stagione 2010/2011, ma non ha partecipato a una stessa lega continuativamente. Nella storia del club sono riportate le varie fasi storiche che la formazione verdecerchiata ha attraversato nel corso della sua lunga storia.
Gli esordi
La storia della S.P.A.B. inizia in realtà prima della fondazione ufficiale, in un mondo fatto di leghe tra amici con formazioni consegnate su tovaglioli di carta e risultati calcolati con la Gazza e il Nokia 3310, culminati nel trionfo nel campionato 2007/2008 a firma soprattutto di Nicola Pozzi [1] dell'Empoli, preso a 1 tra il dileggio generale e autore di 7 gol (tra cui un memorabile poker al Cagliari nella partita decisiva).
La Lega del Salumiere
Dalla stagione 2010/2011 però, venne ufficialmente istituzionalizzata la fondazione della Societá Polisportiva Atletico Bresaola, che si inserì a pieno titolo nella Lega del Salumiere, un primo tentativo di informatizzare e rendere più controllati i processi fantacalcistici. La Lega prendeva il nome da Fausto Finzi-Contini, apprezzato quanto dileggiato salumiere pavese. Nella prima stagione (2010/2011), nonostante le difficoltà tecniche iniziali dovute al primo impatto con una lega così numerosa e all'astinenza dal gol del Principe Diego Milito [2], la S.P.A.B. riuscì, con una grande rimonta nel girone di ritorno, a portarsi fino al terzo posto in classifica, a soli due punti dalla vetta. Memorabile fu il percorso in Coppa di Lega, culminato nella finale del 30 aprile 2011 vinta per 1-0 grazie alla doppietta del Pazzo Pazzini [3] nella totalmente inutile Cesena-Inter 1-2. Il primo capitano della storia della formazione vercerchiata, Dejan Stanković [4] potè così alzare al cielo un trofeo nella prima stagione del club. Il pallone d'oro della squadra fu attribuito a Giampaolo Pazzini [5].
Stagione | Competizione | Squadra di casa | Squadra ospite | Risultato |
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2010/2011 | Finale di Coppa di Lega | US Chiavo Veronica | SP Atletico Bresaola | 0-1
(65-69.5) |
Nella stagione 2011/2012 la S.P.A.B. vinse per la prima volta il campionato. Il grande risultato, ancora più prestigioso perché ottenuto in una lega a 14 squadre (13 più il Chievo [6], che venne scelto come quattordicesimo rappresentante per via delle basse aspettative ma si piazzò secondo), fu figlio di una strategia molto oculata e mirata a privilegiare il modificatore della difesa. Al termine della stagione, la S.P.A.B. triofò con 5 punti di vantaggio sul Chievo e 9 punti sull'Aston Birra. Il bomber indiscusso fu Antonio Di Natale [7], che ricevette il pallone d'oro del club.
Posizione | Squadra | Punti |
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1 | SP Atletico Bresaola | 58 |
2 | Chievo Verona [8] | 53 |
3 | Aston Birra | 49 |
4 | Marylin Brambo Brambilla | 48 |
5 | Veronica Team | 44 |
6 | US Chiavo Veronica | 42 |
7 | Finzi FC | 38 |
8 | Pavia Centro | 33 |
9 | Manarola Sinistra | 33 |
10 | Cassinetto Land | 33 |
11 | Dinamo Torre d'Isola | 31 |
12 | Bereguardo Madrid | 29 |
13 | Sottocolle | 28 |
14 | Real Caciotta | 9 |
Nella stagione 2012/2013 la squadra verdecerchiata si fermò al terzo posto in classifica e alla semifinale di Coppa di Lega. Antonio Di Natale [9] vinse il secondo pallone d'oro consecutivo, impresa che nessuno è stato fin qui in grado di ripetere nella storia del club.
Anche la stagione 2013/2014 si concluse senza successi, con un quarto posto in campionato e una semifinale di Coppa di Lega persa ai rigori. Il premio di giocatore dell'anno della squadra fu assegnato a Luca Toni [10].
La maledizione dei rigori in semifinale di Coppa di Lega si ripresentò di nuovo nella stagione 2014/2015, stagione in cui all'eliminazione in Coppa si accompagnò un terzo posto in campionato. Il pallone d'oro fu consegnato al clivense Sergio Pellissier [11], protagonista dell'annata con una media voto clamorosa.
La gloria Islandese
Dopo la pausa della stagione 2015/2016, dovuta al periodo di esilio irlandese del presidente, con il nuovo trasferimento in Islanda del patron si aprì un periodo di interessante sperimentazione per la S.P.A.B.. L'idea iniziale di fare una squadra composta di soli giocatori con il cognome Bjarnason o Björnsson si scontrò contro gli infami rilanci di alcuni presidenti che non mantennero la parola data. Il presidente decise così di agire in prima persona, e dopo aver studiato dal vivo le compagini islandesi nei vari stadi dell'isola (purtroppo non aveva la pay-tv per vedere il campionato su RUV 2) si decise a fare sul serio, e imbastì una formazione micidiale. Unica pecca fu l'impossibilità di visionare un match del Knattspyrnufélag Akureyrar [12], squadra di Akureyri, la cui partita venne annullata a causa di alcune piccole eruzioni vulcaniche.
La squadra che risultò dall'asta fu comunque di tutto rispetto: capitanata dal bomber dello Stjarnan [13] (pallone d'oro dell'anno) Hólmbert Aron Friðjónsson [14], incredibilmente nato lo stesso giorno e lo stesso anno del presidente e unico nella storia del club in grado di vincere tutti e due gli onori individuali nella stessa stagione, trionfò in campionato e arrivò fino a una sfortunata finale di Coppa.
La storia della finale di Coppa di Lega disputata contro il Saemundargata2 fu molto controversa e si lasciò alle spalle pesanti strascichi di polemiche: la giornata, inizialmente sospesa per un'improvvisa bufera di neve, fu poi regolarmente recuperata. I 6 politici assegnati in un primo momento vennero dunque annullati.
Ma il clamoroso disguido fu dovuto alla testata giornalistica Fréttablaðið [15], che pubblicò il tabellino della partita tra il Leiknir Reykjavík [16] e il Breiðablik Kópavogur [17] non includendo i nomi dei calciatori nel tabellino. Non era così chiaro se Birkir Björnsson [18] fosse il B. Björnsson che aveva preso 6.5 o il B. Björnsson che aveva ottenuto un misero 5. Dopo un'infuocata riunione di Lega in cui si decise di non utilizzare i voti della testata online Morgunblaðið [19], ritenuta un giornale di destra. La situazione fu risolta dal cugino del presidente del Saemundargata2, che telefonò direttamente a Birkir Björnsson [20] per chiedergli come avesse giocato. Il giocatore si auto-diede 6, causando la sconfitta in finale di Coppa della S.P.A.B..
Considerando il voto autoattribuitosi dal centrocampista troppo generoso, e il modo di agire poco ortodosso, il presidente decise per protesta, seguito da altri presidenti, di non schierare la formazione nell'ultima giornata di campionato (ininfluente) e in finale di Supercoppa di Lega.
Il profondo Sud della Svizzera: da Zurigo a Mendrisio
Nella stagione 2017/2018, avvenuto il trasferimento a Zurigo per ragioni di studio, il presidente si imbarcò nella nuova avventura di una lega basata completamente sul campionato Svizzero. Il campionato fu molto particolare, anche perchè fu la prima e unica lega a sole 6 squadre a cui la S.P.A.B. avesse mai partecipato. Dopo un inizio difficile la squadra verdecerchiata, trascinata da Albian Ajeti [21] del Sankt Gallen [22] (pallone d'oro della stagione) e dal capitano Davide Mariani [23] del Lugano [24] si impose nettamente in Coppa di Lega e arrivò al secondo posto in campionato, a soli 3 punti dalla vetta.
Il campionato 2018/2019 non venne disputato a causa del continuo cambio di luogo di residenza del presidente.
La stagione 2019/2020 fu invece la peggiore, in termini di risulati, della storia della S.P.A.B.. La Lega HB Fanta, disputata in Canton Ticino ma basata sul campionato italiano, si concluse con un quarto posto e con la delusione delle buone premesse iniziali. La stagione fu funestata dall'epidemia di Covid-19 che rese poco credibili i risultati. Note positive dell'annata il pallone d'oro a Domenico Berardi [25] del Sassuolo [26] e la gran stagione di capitan Miguel Veloso [27] all'Hellas Verona [28].
Questa stagione fu però importante per motivi extra-campo e sarà ricordata come quella della svolta societaria. Per la prima volta infatti la S.P.A.B. venne cogestita, in partecipazione con il presidente dottor Menna, abile stratega dell'asta e prezioso ricettatore di informazioni sulle condizioni dei calciatori. Il sodalizio tra i due presidenti si rafforzò con la conferma, per l'anno successivo, della collaborazione.
Cronistoria del Club
Hall of fame
Stagione | Capitano | Pallone d'oro della squadra |
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2010/2011 | Dejan Stanković [29]
(Inter) |
Giampaolo Pazzini [30]
(Sampdoria/Inter) |
2011/2012 | Dejan Stanković [31]
(Inter) |
Antonio di Natale [32]
(Udinese) |
2012/2013 | Dejan Stanković [33]
(Inter) |
Antonio di Natale [34]
(Udinese) |
2013/2014 | Giampaolo Bellini [35]
(Atalanta) |
Luca Toni [36]
(Hellas Verona) |
2014/2015 | Giampaolo Bellini [37]
(Atalanta) |
Sergio Pellissier [38]
(Chievo Verona) |
2016/2017 | Hólmbert Aron Friðjónsson [39]
(Stjarnan) |
Hólmbert Aron Friðjónsson [40]
(Stjarnan) |
2017/2018 | Davide Mariani [41]
(Lugano) |
Albian Ajeti [42]
(Sankt Gallen) |
2019/2020 | Miguel Veloso [43]
(Hellas Verona) |
Domenico Berardi [44]
(Sassuolo) |