Quella di cui vi parlerò è una storia d'amorosi sensi, non una di quelle usa e getta con la prima ragazza che capita; la mia è una storia d'amore vera, sincera, senza mezze misure.
Il 16-12-2004, mi decisi a fare richiesta di una squadra in hattrick.
Gli amici e i colleghi me ne avevano parlato così tanto che non potevo fare a meno di provare, al massimo avrei mollato di lì a pochi giorni come spesso mi capita di fare nella vita quotidiana, date le mie proverbiali pigrizia ed incostanza. Il fatto di essere uno sfegatato appassionato di football manager mi diede la spinta decisiva, anche se scoprii più tardi che i due giochi ben poco avevano da spartire.
Da quel giorno ne passarono ben 11 prima di poter valutare la rosa di scarsoni a mia disposizione. Il nome nacque senza indecisioni: SQUARTA PRAGA, la squadra di fantacalcio che da anni dominava i campionati contro i miei amici d'infanzia... aveva portato bene fino ad allora, perchè non continuare?.
Partii dalla VII serie, in ultima posizione; gli ultimi degli ultimi, insomma, ma almeno non potevo retrocedere! Persi la prima partita ufficiale per 3-0; quel giorno non potei seguire la partita live (sarebbe ricapitato solo un'altra volta in 3 anni e otto mesi) dato che ero in ospedale, ma già ero piuttosto grave (malato di hattrickite): nella sala d'aspetto pensavo se la tattica difensiva messa a punto potesse limitare i danni!
Intanto il mio amico e collega tormius si iscrisse a sua volta... da allora fu un continuo consultarsi su valutazioni e strategie in interminabili telefonate, anche e soprattutto durante i sabati e le domeniche notti trascorse al lavoro... fogliettini volanti diventavano veri e propri fascicoli di strategie, tattiche, percentuali. Immancabili i cazziatoni del capoturno che puntualmente ci sorprendeva imboscati da qualche parte a confabulare; memorabili anche due o tre occasioni in cui mi ripresentai sul posto di lavoro dopo la pausa con evidente ritardo, per essermi distratto col mio socio.
Nella mia prima vera stagione, chiusi al terzo posto, dopo un campionato di vertice. Ancora ricordo le prese in giro dei colleghi e le canzonature, il chiamarmi "fenomeno" dovuto alla presenza di una squadra dal tal nome nel girone ecc... quante risate fecero, ma la storia successiva li avrebbe fatti diventari serissimi, dandomi ragione.
Iniziai con insistenza a giocare TA. Comprai e giocai quasi sempre col rigorista divino ed ogni punizione finiva dentro; i colleghi, che sulle prime mi davano del matto a voler comprare e giocare con un rigorista divino perchè da loro ritenuto una spesa inutile, cominciarono a capire che forse non ero tanto stupido.
Iniziai quindi a vincere campionati ma a dover sempre spareggiare: una prima sconfitta (nei supplementari per uno SE cross dell'ala) mi condanna, ed è tristezza immensa nella settimana di Pasqua.
Delusione fortissima, ma da lì riparto, più cattivo di prima.
Rispareggio e vinco 7-2: il primo tra i miei amici a raggiungere l'ambito traguardo: V serie. Salgo pieno di rispetto per gli squadroni che mi trovo davanti, ma consapevole di poter far bene. I colleghi pronosticano un quarto/quinto posto per me, visto che ero una matricola, "sempre che non giri tutto storto", aggiungono in maniera beffarda.
In coppa mi inchino al settimo turno davanti a mauro80. In quel dopopartita ci fu un accesissimo scambio di ht-mail tra noi... due futuri campioni d'Italia che quasi si insultavano ma che un giorno, dopo il mio titolo, si sarebbero riavvicinati e avrebbero ricordato l'episodio con un sorriso.
In campionato mi ribattezzarono "l'ipocondriaco" per il mio continuo basso profilo ed il mio pianger miseria. Alla fine vinsi il girone; ancora spareggio per la promozione dunque, ed ancora una volta è goleada: 5-2, ed è quarta!
Tutti i miei colleghi cominciano a chiamarmi scherzosamente "guru", "maestro" e con altri appellativi in grado di mettermi in serio imbarazzo, soprattutto se in presenza di gente non ancora pervasa da hattrick, insomma gente normale.
In IV chiudo al secondo posto nella stagione di debutto, ed è subito polemica... c'è chi attacca il mio TA, considerato un bug del gioco, ed io rispondo semplicemente di imparare a giocare.
Intanto è tempo di ammirare la prima Coppa del mostruoso regia5 e la scalata di Taj Mahal e del suo manager giutrader culminata con lo scudo, sognando un giorno di poter emulare questi 2 superfenomeni.
Nella stagione 33 ingrano la quinta, con i primi introiti da trading (i primi trasferimenti veri da DT li ho fatti nel luglio del 2007 con l'imbianchino in casa e la possibilità di star molte ore davanti al PC, tra una pagina di tesi e l'altra, a studiare le dinamiche del mercato; le pareti diventavano bianche e il mio conto in banca verde, insomma).
Qui nascono i futuri, veri, successi dello SQUARTA PRAGA, accompagnati da uno studio maniacale e da una passione smisurata per il gioco; si rispareggia, ed è un'altra goleada, 6-3 fuori casa.
Siamo in terza, un nuovo sole sta per sorgere. Intanto comincio a sognare, ascoltando le stupende canzoni hattrickiane, quei traguardi che un giorno anche io avrei voluto raggiungere.
La stagione 34 è quella dei frutti. Vado diritto in serie B, senza nemmeno passare dallo spareggio (finalmente!), ma è in Coppa che accade l'imponderabile: vittoria su vittoria mi ritrovo tra le migliori, ed in semifinale mi trovo davanti la leggenda: Saints Regia. Il campionato era ormai in tasca, ma battere colui che incarnava la Coppa Italia e che non perdeva da 3 stagioni era quasi impossibile. Fu una settimana da incubo: warbids all'ultimo respiro, pretattica, pressione psicologica su entrambi ma più sul pivellino dei due, che ero io (lui in realtà se la ghignava tirandomi matto e scrivendomi sul GB frasi allusive ai giocatori che puntavo, come ad esempio "Tunisia portami via" o "Ucraina stacca la spina" per darmi ad intendere che teneva d'occhio le mie offerte per i giocatori di quella nazionalità) e aste anche in piena notte; gli dissi che che avrei motsato visto che era la partita della vita per me, non cercai di fregare un amico.
Alle 5 del mattino della vigilia, mentre regia5 (col quale nei mesi precedenti avevo stretto amicizia e con cui facevo casino sui GB di mezzo mondo) era a letto, comprai i due giocatori che probabilmente fecero la differenza. Proprio quella notte, verso le due, quando lui si collegò e vidi, essendo suo supporter, la famosa scritta "regia5 has logged in" tremai; uno dei miei confederati, IngNuccio, mi scrisse nel GB per sapere se fossi ancora sveglio in piena notte... cancellai tale messaggio per non dar adito ad alcun sospetto e lo contattai in htmail per scusarmi e lui mi disse di capire; credo se la sia sghignazzata sommessamente e mi abbia creduto matto.
Fu un match da record il nostro: entrambi sopra le 450 hatstats. Terminò 1-1 e nei supplementari nessuno riuscì a spuntarla. Quando uno dei miei sbagliò il primo rigore quasi piansi dalla disperazione, convinto ormai di perdere, ma San Harry Giorgio parò 3 rigorì a fila e mi diede la possibilità di andare a giocarmi la finale.
Fu il giorno più felice della mia vita hattrickianamente parlando e forse non solo. Ricorderò per sempre i momenti che precedettero l'ultimo rigore a mio favore: tremavo, sapendo che la famosa scritta rossa di lì a pochi secondi avrebbe potuto farmi piangere... e così fu; piansi di felicità. Mi sentivo un bambino felice ed immortale. Una sensazione che solo chi ama hattrick può afferrare. Il comunicato dal titolo "over the top" servì a ricordare uno dei film più rappresentativi della situazione: il pluricampione battuto dal debuttante allo sbaraglio che butta il cuore oltre l'ostacolo.
C'era ancora una finale da vincere però, ma sapevo di essere nettamente favorito e non la sentii per nulla a livello emotivo: il 3-0 finale non fece altro che sancire una mia certezza. 469 hatstats, seconda prestazione italiana di sempre. In conference i complimenti e le solite polemiche sugli stipendi, sul trading, e su tutto ciò che fa parte di hattrick ma che una fetta di utenti non ama. Intanto rispondo in maniera certosina ad ogni messaggio di congratulazioni sul GB che mi arriva... da pazzi davvero. Gli amici e la federazione di cui faccio parte, col suo presidentissimo MiRo98, mi fanno sentire un eroe. Indescrivibile e bellissimo. La fed. ha vinto la prima Coppa assieme a me, dandomi conforto nei momenti bui ed incoraggiandomi sempre a superarmi.
Nella stagione 35 son nella II.3, la serie più dura d'Italia, senza soldi e devastato mentalmente. In più i masters alle porte. Il nuovo motore tutto da testare sembra privilegiare chi da anni coltiva i multiskill mentre a me tocca rivoluzionare il mio modo di giocare in poco tempo. Sono spiazzato ed infatti ai masters, dopo aver battuto il venezuelano simontxo, l'utente più titolato al mondo, perdo contro il ceco ziky1. Match preparato nei minimi dettagli, anche con l'aiuto dell'amico regia5 e del futuro rivale pennywise80, ma è 0-2 e fine del sogno. Due giorni dopo, il 2 Aprile, discuto la tesi e mentre parlo davanti alla commissione ho ancora in mente quella sciagurata partita... da pazzi, lo so. Our time will come.
Intanto, ci si sta giocando ancora una volta la coppa. Nelle semifinali mi ritrovo faccia a faccia ancora con regia5 ed i suoi Saints Regia... da non credere! A distanza di 4 mesi la possibilità per lui di vendicarsi per riprendersi ciò che era suo. Ancora una volta 7 giorni di tensione pura: le aste sul mercato non si sprecano, siamo amici ma quando ci incontriamo diamo sempre il 200%. Questa volta sapevo di essergli inferiore: l'unico modo per batterlo era fare pretattica e sorprenderlo all'ultimo con un 3-4-3 (avevo tre punte di numero in rosa e con questo modulo c'era il rischio andassi in confusione perchè non avevo routine, ma era l'unica carta con cui potevo vincere; valeva la pena rischiare) per bucare la sua tattica difensivista. Il sabato notte precedente decisi per questa mossa dopo ore ed ore passate a consultarmi con l'amico biglorenz, invece di lavorare sodo, visto che ero di turno.
Lui sforna valutazioni assurde, 467 hatstats, da paura. Le mie 373 mi permettono comunque di vincere (con molta fortuna). E' finale ancora una volta e quattro giorni dopo la finale avrei dovuto giocare lo spareggio per la serie A (nel mezzo Dolasiana polemizza a suon di comunicati stampa per un presunto tradimento all'ultima di campionato).
Si vince con frunno in finale e faccio mio anche lo spareggio con Risacca. Siamo i CANNIBALI! Si entra nella storia definitivamente... è libidine allo stato puro.
Ed è SERIE A, a distanza di 3 anni e 5 mesi da quella fredda sera invernale in cui richiesi la squadra quasi per noia.
Due campionati e due coppe vinte in fila necessitavano una stagione di transizione, eppure, partita dopo partita, avevo la sensazione di potercela fare a vincere lo Scudetto: si arriva al giro di boa a 2 punti dietro frunno, si dovrà vincere a in casa sua, a Napoli, e con un pizzico di buona sorte si vincerà.
Vinco nonostante un motore di gioco, il nuovo, sul quale ho dovuto plasmare il mio stile di gioco, ma la verità è che ho solo avuto tantissima voglia di vincere e la forza di osare rischiando tutto nelle partite chiave, senza trascurare mai nulla, nè la componente tattica, nè l'economico-strategica; la fortuna ha fatto il resto.
E poi arriverà l'esperienza con l'U20 albanese (che arricchisce il mio bagaglio di gioie e amicizie hattrickiane), culminata con la qualificazione ai mondiali.
Qui ho cercato di dire tutto quello che racchiude la mia esperienza hattrickiana (anche se inevitabilmente non c'è tutto e molto è stato sintetizzato).
Questa è la mia storia, quella di una squadra e di un presidente che hanno dato tutto, sempre E' la leggenda di SQUARTA e di hattrick, la storia di un amore.
Una storia che martedì, chissà, potrebbe arricchirsi di un nuovo capitolo.
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